Piano City Lecce, i luoghi “delle storie” accolgono le emozioni della musica
I luoghi sono i contenitori dove le storie nascono, attecchiscono e partono andando, talvolta, lontano, dove le connessioni con altre storie, persone, emozioni, ne genereranno di nuove, diffondendo lungo il tragitto valori, competenze, sentimenti. Luogo delle storie per eccellenza è un ospedale, in relazione con la città di cui fa parte, ma da cui rimane in un certo senso staccato, costituendo quasi una città a sé.
Nella consapevolezza del valore della Musica e della sua capacità di annullare la dimensione spazio-temporale e facilitare connessioni ed emozioni, è nata l’idea di realizzare uno dei City Concert di Piano City Lecce 2022 nell’Ospedale Vito Fazzi.
Quante storie vi passano quotidianamente? Difficile dirlo: storie felici, di speranza, di cura, ma anche di dolore e annullamento, di sofferenza. Come un insolito palcoscenico, l’ospedale dei leccesi sarà la speciale quinta di un concerto che si preannuncia particolarmente emozionante.
Con la stessa logica, quella di facilitare connessioni virtuose che aiutino a “leggere” i luoghi con gli occhi della Musica e dell’Arte, ma anche e a veicolare valori positivi come l’amore per l’Ambiente, è stato ideato lo Special Event nella magnifica Riserva Naturale e Oasi WWF Le Cesine.
Trecentocinquanta ettari di biodiversità pazzesca, tra i più importanti ambienti umidi del Sud, conserva ancora l’ultimo pezzo rimasto della costa paludosa e boscosa che un tempo incorniciava la costa adriatica sino a Otranto. Al suo interno numerose specie animali e vegetali tipiche dell’habitat mediterraneo, a cui si aggiungono gli uccelli acquatici che vi sostano lungo le tratte migratorie.
Un ambiente quasi sacro, a cui approcciarsi con rispetto, per questo Piano City Lecce consiglia di:
- Indossare scarpe comode
- Portare una torcia personale
- Munirsi di spray antizanzare e di asciugamano/stuoia per chi vorrà accomodarsi a terra.
A breve sul nostro sito le date con gli orari di tutti i concerti di Piano City Lecce 2022
Piano City Lecce, i palcoscenici insoliti per nuove connessioni culturali ed emotive
Non solo i luoghi che fanno di Lecce una città dell’Arte e della Storia, non solo i monumenti più conosciuti che per l’occasione potranno essere vissuti con un coinvolgimento ancora più emozionante, raccontanti, valorizzati come solo l’Arte e la Musica possono fare. Ma anche i contesti che hanno una forte valenza simbolica sociale e anche storica, scelti con l’approccio che contraddistingue Piano City Lecce, orientato dunque alla valorizzazione della bellezza dei luoghi e alla conoscenza, alla sensibilizzazione sociale, alla promozione di valori importanti come la sostenibilità ambientale.
Nasce così l’idea di coinvolgere per la prima edizione di Piano City Lecce anche il filobus della città contribuendo in questo modo alla Settimana Europea della Mobilità, che parte proprio il 16 settembre. Avere una sensibilità green verso il mondo che ci circonda significa adottare stili di vita e comportamenti che possono contribuire concretamente a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Si chiamano misure “soft” quelle che ciascuno di noi può scegliere, come ad esempio preferire all’auto altre forme di mobilità urbana, come i mezzi pubblici.
Il tema scelto per la Settimana Europea della Mobilità 2022 è "Migliori connessioni", che vuole evidenziare e promuovere le sinergie tra le persone e i luoghi. E Piano City Lecce ha scelto di contribuire proponendo una connessione straordinaria e suggestiva attraverso la Musica e il Pianoforte, con un concerto proprio all’interno di un filobus di SGM (linea M1), il sistema di trasporti pubblici di Lecce. Sarà insolito e coinvolgente, un modo per sperimentare un approccio diverso alla città e al tema dell’ambiente.
Con questo stesso approccio, l’idea di andare a pescare fra i luoghi “nascosti” sebbene visibili tutti i giorni, che hanno silenziosamente scritto pagine importanti della storia cittadina. E così che Piano City Lecce ha scelto il serbatoio dell’Acquedotto Pugliese di via Diaz, nei pressi della stazione ferroviaria, più noto come “Astronave”.
Sono passati solo 95 anni dall’anno in cui per la prima volta l’acqua arrivò nella città di Lecce. Nel 1927, infatti, venne completata la costruzione del "Grande Sifone Leccese”, un avvenimento talmente importante, per i riflessi sociali che tale opera determinò, che fu sottolineato nel 1931 dalla visita ufficiale del Re Vittorio Emanuele III di Savoia, come documentano ancora oggi le suggestive riprese conservate dall’Istituto Luce. Si chiudeva così, anche per Lecce, la lunga parentesi storica di epidemie ed un alto tasso di mortalità, causate dalla scarsità di acqua salubre.
Emblema di modernità e dell’intervento dello Stato, che fra le grandi emergenze nazionali aveva posto proprio la mancanza di acqua, con la sua capacità record di 4000 metri cubi, il serbatoio è stato ribattezzato efficacemente “Astronave”. Sarà il gigante silenzioso che guarderà dall’alto uno dei nostri concerti.
Infine, un omaggio al genio creativo italiano, con la Suola di Cavalleria di Lecce. Non tutti sanno che l’equitazione naturale, utilizzata come tecnica in tutto il mondo, è stata “inventata” proprio da un italiano. Fu il Capitano Federigo Caprilli, Ufficiale del Regio Esercito in forza al Reggimento di Cavalleria Piemonte Reale, a idearlo tanto da divenire il padre dell’equitazione moderna. A lui è dedicato il Centro Ippico Militare della Scuola di Cavalleria di Lecce. Inaugurato nel 2005 in località Fondone (la bellissima strada che da Lecce conduce al mare) ha preso il posto di una ex “polveriera”: è il Centro dove non solo si svolgono attività di istruzione per i giovani Ufficiali dell’Arma di Cavalleria provenienti dai corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena, dei Marescialli allievi della Scuola Sottufficiali di Viterbo, del personale effettivo all’Istituto, ma anche competizioni sportive e stage tecnici in collaborazione con i Comitati regionali delle Federazioni presenti sul territorio e a titolo gratuito anche i percorsi di ippoterapia.
Sono tre dei contesti urbani scelti come palcoscenici insoliti e suggestivi per l’edizione numero 1 di Piano City Lecce, che propone così nuove opportunità di connessione e di lettura della città, della storia e della sua bellezza.
Da tutto il mondo per partecipare alla prima edizione di Piano City Lecce
Centottanta pianisti da tutto il mondo per la prima edizione di Piano City Lecce, che si svolgerà dal 16 al 18 settembre in alcuni tra i luoghi più significativi del territorio leccese. Stati Uniti, Spagna, Cina solo alcuni dei Paesi di provenienza delle candidature per la prima edizione che nel Preludio dello scorso anno ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico e un grandissimo interesse dagli addetti ai lavori.
Solo venticinque di loro approderanno effettivamente all’appuntamento con il festival pianistico internazionale che si avvale della direzione artistica di Andrea Mariano e del patrocinio del Ministero dei Beni culturali, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Lecce e Brindisi, di Comune e Provincia di Lecce, degli Assessorati all'Ambiente e alla Formazione e Lavoro della Regione Puglia, dell’Arcidiocesi di Lecce, dell’ASL Lecce PugliaSalute, dell’Ordine degli Architetti, del WWF, del FAI delegazione di Lecce, ASDI sez. Puglia e Fondazione Biscozzi Rimbaud, Galleria Art&CO.
Scaduto il termine per presentare le candidature a partecipare alla prima edizione, infatti, le candidature passeranno al vaglio del comitato scientifico del Festival, presieduto dal filosofo e critico musicale Giacomo Fronzi e realizzato in collaborazione con i M° Mariagrazia Lioy, Scipione Sangiovanni, Giuseppe Magagnino.
Piano City Lecce valorizza insieme alla bellezza della città anche il suo amplissimo giacimento di risorse artistiche: molte le istituzioni coinvolte nell’organizzazione della tre giorni: il Conservatorio “Tito Schipa”, il liceo musicale “Giuseppe Palmieri” la scuola media “Ascanio Grandi” e la scuola secondaria di primo grado " A.Galateo ".
Molte richieste da ogni parte d’Italia sono arrivate anche per ciò che attiene alla sezione Educational, prevista per gli artisti più giovani.
Main partner del Festival Yamaha-Make Waves; Sponsor: Monteco, Hevò, Banca Popolare Pugliese, Epoca Collection-Palazzo Lecce, Doppio 00 Degust'Azioni, Palazzo BN e Quarta Caffè.
Yamaha partner tecnico di Piano City Lecce: "Orgogliosi di questa collaborazione"
“Per tre giorni, Lecce celebrerà il pianoforte nei suoi angoli più belli, regalando alla città una straordinaria serie di eventi che vedranno coinvolti pianisti di fama internazionale ma anche giovani talentuosi. Siamo orgogliosi e felici di questa collaborazione”, è quanto si legge in un comunicato ufficiale di Yahama, partner tecnico di Piano City Lecce.
“Sin dal PRELUDIO del 2021 – prosegue il testo - abbiamo deciso di sostenere PIANO CITY LECCE, un evento che porta in quella che si può definire senza esitazione una delle più belle città del mondo, il format ideato dall’artista berlinese Andrea Kern”.
LE ATTIVITA’
Le attività di Yamaha, infatti, non comprendono solo la produzione e commercializzazione di prodotti musicali (tra i quali, pianoforti, strumenti musicali digitali, strumenti a fiato, strumenti a corde, percussioni, dispositivi audio e video), ma anche la diffusione dell’educazione musicale tramite una rete di scuole di musica, private e pubbliche, che utilizzano il sistema didattico Yamaha in tutto il mondo.
LA FILOSOFIA
La filosofia Yamaha abbraccia, quindi, tutte queste attività, dandosi l’obiettivo di condividere la propria passione e di ispirare le persone con sensibilità e devozione nei confronti del suono e della musica. Da anni l’azienda ha intrapreso la strada della cosiddetta rilevanza sociale, esprimendo il desiderio concreto, di restituire alla società civile parte dei profitti conseguiti.
“Contribuire al miglioramento della società attraverso la diffusione della cultura musicale, è dunque la nostra missione primaria – conclude il comunicato - Non siamo sicuri che “la bellezza salverà il mondo”, come diceva il principe Miskin, protagonista de L’idiota di Dostoevskij. Di sicuro, la musica, la letteratura, le arti in generale, contribuiranno a rendere il nostro un mondo migliore.
LA STORIA
- La storia di Yamaha nasce nel 1887, grazie all’ingegno di Torakusu Yamaha, terzogenito dell’astronomo Kounosuke Yamaha, innamorato del mondo della meccanica. Gli venne chiesto di restaurare un organo liturgico di una scuola elementare e questo lo spinse a realizzare il sogno di costruire organi e pianoforti.
- Nel 1889, per la prima volta in Giappone, viene fondata una società produttrice di organi, che nel 1897 diventerà la Nippon Gakki Company Limited, con Torakusu Yamaha presidente. Nel 1900, l’azienda inizia la produzione di pianoforti verticali, ai quali poi si aggiungeranno moltissimi altri strumenti musicali e non solo.
- Oggi la Yamaha Corporation (nata nel 1987 col cambio di nome della Nippon Gakki Company Limited) conta poco meno di 26.000 dipendenti in tutto il mondo.
- Nel 2002 viene nasce Yamaha Music Europe GmbH, di cui fa parte la filiale italiana con sede a Gerno di Lesmo (MB).
Piano City Lecce, la città si prepara all'invasione poetica della musica
La città di Lecce si prepara all’invasione di bellezza, note ed armonie di Piano City Lecce. Tre giorni 16, 17, 18 settembre 2022, durante i quali il festival internazionale in piano solo porterà la musica nei luoghi della città che hanno una forte valenza simbolica. Condivisione, socialità, riqualificazione urbana, valorizzazione dei beni culturali: sono i valori che traino che questo straordinario appuntamento. Il successo del Preludio dello scorso anno ha dato la spinta alla squadra organizzativa, che ha già messo in moto idee, energie e creatività per fare una prima edizione memorabile.
“Siamo pronti”, le parole del sindaco di Lecce Carlo Salvemini: “Dopo il test positivo dello scorso anno, siamo pronti a lavorare con l’obiettivo di radicare in questa città di straordinarie tradizioni musicali una manifestazione prestigiosa come questa”. L’assessore Paolo Foresio invece ha incontrato gli operatori turistici per definire pacchetti appositamente dedicati, e per questo Piano City Lecce è stata tra le iniziative in evidenza del Comune di Lecce alla BTMmdi Taranto e alla BIT di Milano”.
Grazie anche alla collaborazione e d'intesa con la Soprintendenza Archeologica e Paesaggio dei Beni Culturali per le provincie di Lecce e Brindisi - soprintendente arch. Francesca Riccio e arch. Antonio Zunno, responsabile area funzionale - quasi ultimata la scelte delle location, ancor più spettacolari di quelle dello scorso anno, perché - ha sottolineato il tastierista dei Negramaro Andrea Mariano, direttore artistico di Piano City Lecce - “Il senso di questo Festival è proprio quello di entrare direttamente e quasi a gamba tesa nella città: ci stiamo infatti attivando per selezionare il meglio che ci sia, sia come location che come artisti e performer coinvolti. Insomma, quel seme che abbiamo gettato l’anno scorso sta dando molti frutti, e vedrà coinvolti anche nomi di prestigio come i maestri Scipione Sangiovanni, Mariagrazia Lioy, Giuseppe Magagnino coordinati dal prof. Giacomo Fronzi ”.
Novità della prima edizione, in omaggio al format creato dal pianista berlinese Andreas Kern, saranno gli house concert, che consentiranno a chi possiede un pianoforte in casa di metterlo a disposizione in quei giorni per piccoli concerti che arricchiranno la proposta musicale del Festival: un momento di condivisione e socialità, per celebrare insieme l’amore per la musica. Ci si candida nell’apposita sezione del sito.
Accanto agli Street Concert, che porteranno il pianoforte all’esterno di palazzi e monumenti storici, anche i City Concert, che vedranno artisti e performer tra colonne tortili e capitelli, affreschi e altari barocchi, lì dove l’Arte e la Storia hanno realizzato capolavori immortali.
Confermata anche la sezione PCL Educational, con il coinvolgimento degli allievi delle scuole a indirizzo musicale, che potranno candidarsi per suonare sugli stessi palchi dei professionisti di tutto il mondo.
Altra novità di questa prima edizione, l’impronta fortemente “green” che si è voluta dare: intanto con la scelta di alcuni luoghi a forte valenza ambientale.
Tempo fino al 15 luglio per l'invio delle candidature per l'edizione n.1 della manifestazione, il cui Preludio ha visto come ospite di punta il compositore Dario Faini, in arte Dardust, con concerto finale in Piazza Duomo a prenotazioni da effettuare on line sold out in soli 23 minuti.